Antonella Viviani

Pratico yoga da 8 anni e, come è capitato a tanti, il mio approccio è stato dettato dal richiamo di fermare la mente, dalla ricerca di un rifugio fatto di silenzio e pace, capace di allontanare i mille pensieri che avevano astrattamente dato vita ad un peso che premeva sul petto, che faceva mancare l’aria e non dava la possibilità di alzare gli angoli delle labbra e sorridere leggera.
L’incontro con la mia insegnante, il mio primo passo nella sala yoga, le lacrime che hanno bagnato il volto, l’aria nel petto, come se si fosse sbloccato qualcosa: ecco la risposta.
Con il tempo, la pratica, gli anni, l’ascolto, la pazienza e gli insegnamenti notavo in me un cambiamento sempre più profondo: non solo il peso era svanito, ma aveva creato spazio, spazio nei pensieri, nelle giornate, negli occhi, nelle sensazioni.
Tutto dopo la pratica sul tappetino aveva un sapore diverso, più buono.
E ancora oggi, dopo giornate pesanti dove non trovo né capo né coda agli eventi e ai pensieri, nel momento in cui srotolo il tappetino entro in una nuova dimensione che tira fuori il meglio di me. Ed il meglio di me entra nel mondo e, consapevole, si mette in armonia con esso.
Questo flusso di belle energie mi ha spinta ad iscrivermi alla Formazione Shiva Flow, riconosciuta da Yoga Alliance come Yacep (Formazione continua), come percorso completo e come aggiornamento da primario ente EPS CONI (200 ore) e successivamente alla Formazione Insegnanti 200 ore Hatha Vinyasa.
Il mio percorso è in continua evoluzione, perché non si smette mai di imparare, nutrire e crescere, stare bene e far stare bene chi ci circonda.